AL CENTRO DEL MIO IMPEGNO: LA SALUTE

 

Da molto tempo la Salute, e quindi le problematiche legate alla Sanità, sono al centro del mio impegno.

Due anni fa sono stata eletta presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato. Sotto la mia guida, in piena epidemia da Covid-19, la commissione ha svolto un importante lavoro di stimolo nei confronti del governo, affinché non solo si affrontasse al meglio l’emergenza pandemica, ma anche non si dimenticassero le tante e diverse problematiche che i cittadini affrontavano quotidianamente sul fronte della salute. Alcune delle iniziative di questo biennio le ho ricordate QUI.

 

Oggi rinnovo il mio impegno per una sanità più equa, sana e umana. Una sanità dove non ci si dibatta fra pubblico e privato, fra difficoltà nelle assunzioni e pensionamenti, nei conflitti fra Regioni e Stato e nelle diverse offerte in tema di salute fra le Regioni.
Perché per me è inammissibile che i pazienti continuino ad essere stesi sulle barelle negli ospedali, che ci si debba umiliare per avere una Rx o aspettare mesi per una RMN.

 

La pandemia da COVID-19 ha causato un “deficit di cure” di cui la politica deve farsi carico, anzitutto dando vita ad un Piano straordinario per le liste di attesa che mitighi i disagi che i cittadini stanno soffrendo .

 

Bisogna mettere mano a una riorganizzazione dell’assistenza territoriale, affinché il sistema sanitario sia finalmente in grado di assicurare una piena continuità assistenziale tra domicilio del paziente, territorio, ospedale.

 

E aspiro all’istituzione nel mio Paese di una Guardia sanitaria nazionale, che coinvolga tutta la società civile e che sia lo scudo di prevenzione e protezione affinché gli operatori sanitari possano espletare, in caso di crisi, la loro missione con meno rischi e più sicurezza. 

 

Voglio che i medici di medicina generale non siano più imbrigliati dalla burocrazia. Bisogna valorizzare la professione infermieristica e riconoscerne le competenze. E forte è il mio impegno affinché ci siano, nelle strutture sanitarie, incarichi di dirigenza o presidenza a tempo determinato, non infiniti, e senza possibilità di essere riconfermati a vita, in modo da annullare l’impatto di poteri e di appalti.

 

Voglio che possano essere effettuati controlli clinici specifici accurati su chi fa lavori manuali, perché è necessario che la Sanità sia al servizio dei lavoratori, per mitigare le loro fatiche e contrastare le condizioni di insicurezza nel lavoro.

Voglio che i cittadini e le loro famiglie non siano relegati in condizioni sub umane da Parkinson e Alzheimer, a chiedersi prima ancora di dove sia la sanità, che cosa sia la sanità!

Intendo impegnarmi affinché alle donne, prima ancora di ricorrere a pratiche abortive, venga garantito il diritto a decidere, e perché siano messe nelle migliori condizioni di lavoro, protezione e assistenza.

Voglio che i nostri anziani non siano più abbandonati a loro stessi. E voglio che ci sia una protezione per le malattie infantili, che ci sia attenzione per giovani e per gli adolescenti che si perdono in alcol, ludopatie, droghe e farmaci.

 

Credo fermamente nel valore della prevenzione e voglio che lo sport e la prevenzione motoria e alimentare siano alla portata di tutti, senza discriminazioni di reddito.

Dobbiamo attuare la lotta all’antibiotico-resistenza e il tracciamento epidemiologico della popolazione

 

Nel periodo della pandemia sono stati trascurati malati oncologici, diabetici, obesi e con tante altre patologie. Non possiamo più permetterlo.

Dobbiamo impostare da subito una strategia per rafforzare il sistema sanitario e per farlo abbiamo bisogno del Mes, 37 miliardi di euro da investire su medici, infermieri, liste d’attesa, ospedali, medicina territoriale. Solo così saremo pronti alle sfide future.

 

 

 

 

 

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