Di ritorno da Bari dopo l’incontro “L’accesso regionale alle terapie innovative. L’esempio della Regione Puglia”, seconda tappa di un percorso tra le regioni italiane, iniziato a gennaio in Veneto.
Un incontro utile e stimolante, che ha visto, fra gli altri, la partecipazione dell’Assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese.
Vogliamo che le innovazioni sanitarie in oncologia, ematologia, diabetologia e in altri campi medici possano arrivare ai pazienti che ne hanno bisogno in tempi brevissimi.
Come legislatori, abbiamo istituito un fondo sui farmaci innovativi, per saltare procedure locali a partire dall’inserimento dei farmaci nei prontuari regionali. Eppure ci sono degli ostacoli che rallentano questo percorso.
Bisogna assicurare il diritto alla cura dei pazienti e affrontare le varie problematiche: procedure burocratiche, lungaggini nell’individuazione dei centri prescrittori, blocco delle risorse, necessità di omogeneizzazione delle varie aziende sanitarie, tempi di autorizzazione di Aifa.
La ricerca e la scienza fanno passi da gigante: dobbiamo essere in grado di accogliere queste innovazioni, per far stare meglio la popolazione; dobbiamo anche abbassare i costi, con nuove regole di bilancio e soluzioni organizzative diverse da quelle presenti.
Come Motore Sanità e Osservatorio Innovazione continueremo il nostro viaggio, andremo in tutte le Regioni, ascolteremo operatori, assessori e pazienti per proporre soluzioni al passo con i tempi che viviamo. È necessario un patto di tutta la filiera – aziende, Stato, Regioni, centri decisionali territoriali – per accelerare la fruizione delle novità terapeutiche.
Ricordando che le innovazioni farmacologiche e sanitarie migliorano la qualità della nostra vita, ma sono anche volano di crescita e di occupazione.
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